Rita L. Foti, GIUDICI E CORSARI NEL MEDITERRANEO. Il Tribunale delle prede di Sicilia 1808-1813
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In età napoleonica, durante il blocco continentale – negli anni del protettorato inglese sulla Sicilia – il Mediterraneo è lo scenario di un’indiscriminata guerra di corsa sotto tutte le bandiere che impone restrizioni agli scambi mercantili. Navigli nemici o persino neutrali sono una buona preda anche per i corsari di Sicilia, che corrono dal Tirreno all’Adriatico ai mari della Barberia a caccia di ricchi bottini di merci e uomini.
La corsa sotto bandiera di Sua Maestà siciliana, assecondata da una legislazione favorevole e sorretta da una specifica magistratura, il Tribunale delle prede, si dispiega dal 1808 al 1813. I corsari della regina e di armatori privati, il capo di Alta polizia e il console ottomano, grandi armatori, il giudice coscienzioso e gli altri protagonisti, scambiandosi posizioni e ruoli, ci restituiscono un frammento di storia sinora inesplorata.
A partire dall’analisi del caso siciliano, prendendo in esame le interazioni tra corsari e giudici e analizzando l’intreccio tra i principi giuridico-normativi di giusta preda, gli accordi diplomatici, l’interesse commerciale e la volontà nazionale e patriottica, il libro indaga alcuni aspetti cruciali della guerra di corsa alla vigilia della sua abolizione.
Rita Loredana Foti, dottore di ricerca in Storia moderna e assegnista di Storia economica, è docente a contratto di Storia sociale del mondo moderno all’Università di Palermo. Si è occupata di storia della famiglia e della trasmissione documentaria (Corleone antico e nobile. Storie di città e memorie familiari. Secoli XV-XVIII, Palermo 2008; Ego Synibaldus. Per una storia della denominazione in Sicilia tra medioevo e età moderna. Corleone, 1264-1593, Pisa 2012) e di storia delle biblioteche private e pubbliche (Libri sacri e profani. Dalla libreria del giansenista alla biblioteca del medico filosofo, Caltanissetta 2008; Libri e biblioteche in Sicilia tra tardo Settecento e primo Ottocento. Il caso del catalogo di Gregorio Speciale, Palermo 2014). I suoi interessi attuali sono rivolti a temi di storia delle istituzioni e giurisdizioni marittime e di costruzione e rappresentazione del territorio in area mediterranea.