Aldo Zanca, RELIGIONE E MORALE. Filosofia del condizionamento religioso
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Il saggio Religione e Morale è una riflessione che, facendo ampio e costante riferimento ai documenti ufficiali della chiesa cattolica e alle Sacre Scritture, mette in rilievo l’ineliminabile dose di coercizione morale esercitata dalle religioni per tenere soggiogate le coscienze e per far valere il proprio potere nella società, e analizza il potente effetto ideologico provocato dalla religione, che è un fatto politico perché interviene pesantemente nello spazio pubblico, condizionando le decisioni che investono il complesso della società. Da quando la religione ha dovuto cessare di immedesimarsi nel potere civile, e non certo per sua libera scelta, essa non ha smesso però di presentarsi come un elemento importantissimo dell’ideologia dominante.
Questo le ha consentito di trovare un accomodamento con lo Stato puntellandone l’autoritarismo. Questo sta continuando ad accadere nell’italia di Berlusconi e Ratzinger. Se non c’è identificazione tra religione e potere, c’è comunque un intreccio profondo, nel senso del conservatorismo e della limitazione delle libertà individuali (la mai esausta lotta contro il liberalismo e il socialismo).
ciò che di buono l’umanità è riuscita a realizzare, come la democrazia, l’ambientalismo, la punizione giuridica dei crimini di guerra, i diritti umani, è stato prodotto
non da iniziative religiose ma laiche.
Un libro laico, senza aggettivi. Una voce fuori dal coro trasversale che confonde la libertà religiosa con la genuflessione alle gerarchie ecclesiastiche, dando a Dio quel che è di Cesare.