Quando l’ornamento non è delitto. La decorazione in Sicilia dal tardogotico al Novecento
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Quando l’ornamento non è delitto. La decorazione in Sicilia dal tardogotico al Novecento, a cura di Alessandra Buccheri e Giulia Ingarao.
L’origine della contrapposizione tra architettura e decorazione nasce dalla definizione di ornamento come parte accessoria, secondaria. L’arte dell’Italia meridionale viene etichettata come meramente decorativa, quindi limitata perché priva dell’elemento «strutturale».
Questo volume attraversa cinque secoli di tradizione visiva siciliana per documentare, invece, la tendenza a integrare spazio, architettura e decorazione. I casi studio qui analizzati – dal tardogotico al Novecento – dimostrano come forma architettonica e decoro convivano, divenendo una caratteristica identificativa dell’arte siciliana.
Alessandra Buccheri insegna Storia dell’Arte moderna all’Accademia di Belle Arti di Palermo; ha conseguito il dottorato all’Università di Oxford. Si occupa di arte italiana tra Rinascimento e Barocco e di storia del teatro e della scenografia.
Giulia Ingarao insegna Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Palermo; è specializzata in Storia dell’Arte all’Universidad Nacional Autónoma de México. Il surrealismo e l’arte italiana del dopoguerra costituiscono i suoi principali interessi di ricerca.