Catania 1949-1950. Una via amministrativa per la “democrazia protetta” / di Sebastiano M. Finocchiaro
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Sfidando le interpretazioni storiografiche prevalenti, il volume si concentra sulla dimensione amministrativa della stagione della “democrazia protetta” in Italia, ridimensionando il ruolo delle cosiddette “leggi eccezionali” – peraltro mai approvate (ad eccezione della celeberrima “legge truffa” del 1953). L’autore rimette ampiamente in discussione la periodizzazione ormai divenuta canonica, che vede nella guerra di Corea – iniziata nel giugno del 1950 – l’avvio di quella stagione, spesso sostanzialmente descritta come una mera reazione all’aggressività del campo comunista internazionale. Il case-study di Catania viene analizzato a fondo, a sostegno della tesi per cui la “democrazia protetta” in Italia non fu tanto il frutto di un complesso di norme di nuova introduzione, quanto del recupero della legislazione fascista sull’ordine pubblico e di una prassi amministrativa che divenne consapevole strumento di lotta politica.
Sebastiano M. Finocchiaro (Catania, 17 settembre 1968) è Dottore di Ricerca in Storia Contemporanea. Ha svolto attività di ricerca presso la Fondation nationale des sciences politiques di Parigi, la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania e l’ISSICO (Istituto siciliano per lo studio della storia dell’Italia contemporanea).
Con l’Istituto Gramsci Siciliano, ha pubblicato Il Partito comunista nella Sicilia del dopoguerra 1943-1948 (Sciascia ed., 2009) e Momenti e problemi di storia politica in Sicilia 1944-1953 (Istituto Poligrafico Europeo, 2011).